Casali rurali di Dragona a rischio di demolizione
Preoccupazione per i Casali di Dragona all’interno dei Piani Particolareggiati – è stata espressa da Piero Labbadia Vice Presidente del Comitato Cittadino di Dragona.Gli attuali strumenti di attuazione urbanistica,- continua il geom. Piero Labbadia, esperto in Beni Culturali- non hanno tenuto in considerazione in fase di elaborazione, la necessità di tutelare e salvaguardare il patrimonio storico di edilizia rurale di Dragona e dell’entroterra (Acilia; Ostia Antica), identificabile nei casali situati nel comprensorio, costituenti il primitivo insediamento rurale (1920-40) che in seguito all’attuazione del Nuovo Piano Regolatore Generale del Comune di Roma e del Piano Particolareggiato n° 42 /O di Dragona , non essendo sottoposto a vincoli di tutela sono rischio di demolizione (norme tecniche di attuazione art. 9 interventi edilizi – demolizione e ricostruzione con indice di edificabilità pari a 0,64 mc/mq) Negli ultimi decenni il patrimonio rurale, invece di essere recuperato, risanato e valorizzato, è stato nell’indifferenza dei proprietari privati e delle amministrazioni, deturpato con insensate manomissioni o peggio ancora lasciato nel più completo stato di abbandono.Gli edifici di architettura rurale presenti nel territorio e quelli ricadenti all’interno della Riserva Statale del Litorale Romano andrebbero in questo senso documentati, catalogati, mappati ed utilizzati per finalità didattiche e ricettive della riserva stessa. Su segnalazione dei locali Comitati di Quartiere ed Associazioni Culturali, e di molti cittadini interessati alla tutela del nostro Patrimonio Storico, si vorrebbero sensibilizzare gli uffici competenti dell’amministrazione pubblica e la Sovraintendenza Comunale di Roma (Ufficio Carta dell’Agro Romano) affinché si attivino per promuovere, un intervento a tutela e salvaguardia e documentazione del patrimonio in questione. Il Patrimonio storico di edilizia rurale è un bene paesaggistico, che ha un valore estetico e tradizionale e sorge tra l’altro a ridosso di in un area di valore ambientale ( Risersa Statale del Litorale Romano). Parlando con altri tecnici- conclude Labbadia- ci siamo resi conto che i fabbricati in attuazione del D.L. 42/2004 potrebbero rientrare nella “ tipologia di architettura rurale avente interesse storico o etnoantropologico quale testimonianza dell’economia rurale tradizionale” e in tal modo essere vincolati, e salvati da insensate speculazioni edilizie.