VILLA ROMANA DI DRAGONA: RIPRESI DOPO 16 ANNI GLI SCAVI ARCHEOLOGICI
Nell’ambito di interventi promossi dall’amministrazione comunale, nell’area Dragona-Dragoncello, nel quadro dei programmi di recupero urbano di Acilia Dragona di cui all’art. 11 della L. 493/93, è stato promosso dal 1999 dallo scrivente e da Monia Luciani in stretto contatto con la Soprintendenza Archeologica di Ostia nella persona dell’archeologo Angelo Pellegrino direttore degli scavi di Ostia Antica una richiesta di finanziamenti, (individuabile nel quadro riepilogativo degli interventi privati e pubblici con la sigla “40a scavo archeologico villa romana a Dragona prop. 21).
Il progetto di riqualificazione dell’area (il progetto preliminare è stato trattato con il supporto tecnico dell’arch. Vincenzo Fasolo geom. Federico Luciani, dal consulente ambientale Marco Ambrosiani, coordinati dallo scrivente, sotto la direzione scientifica del dott. A. Pellegrino) in un contesto paesaggistico, ambientale e archeologico-storico è finalizzato alla riorganizzazione del sistema dei valori ambientali e storici, nel quale l’area viene ridisegnata e resa fruibile e funzionale per la cittadinanza con verde attrezzato, valorizzazione delle preesistenze archeologiche anche a scopi educativi ( progetto esecutivo dell’arch. Castelli/ Asfalti Sintex s.p.a.).
Gli scavi condotti nel 1983 e 1990 dall’ archeologo Angelo Pellegrino della Soprintendenza Archeologica di Ostia hanno messo in luce una villa rustica di notevole grandezza, (circa 25.000 mq), databiIe agli inizi del I sec. a.C. e frequentata intensivamente fino alla prima età imperiale.
La ripresa dello scavo, (settembre 2006) finanziati dalla società Asfalti Sintex s.p.a. nell’ambito degli interventi degli art. 11 della L. 493/93 (a cui rivolgo il mio più vivo ringraziamento per la preziosa collaborazione), condotti dall’archeologo Paolo Carbonari sotto la direzione scientifica del dott. Angelo Pellegrino, ha messo in luce una parte della villa non indagata precedentemente, nella quale si dovrà intervenire successivamente con lo scavo archeologico vero e proprio.Gli interventi tecnici svolti dal personale tecnico scientifico della S.A.O. per il quale è stato impostato un concreto lavoro di indagini e rilevamenti hanno il preciso scopo di giungere quanto prima alla valorizzazione del complesso. Da queste ulteriori scoperte la villa rustica di Dragona risulta ora più chiara nella planimetria e il completamento dello scavo e delle analisi dei reperti ritrovati potranno fornire elementi più precisi delle varie fasi cronologiche e storiche del sito.