MUNICIPIO X, D’ AUSILIO (PD) AD ACEA ATO2: ADEGUARE SISTEMA FOGNARIO
(OMNIROMA) Roma, 17 MAR – “In questi ultimi mesi l’ Acea ha voltato pagina inaugurando, a partire dalla nomina del CdA, un nuovo passo che va nel senso dell’ efficientamento dei costi, della razionalizzazione, della
sostenibilità ambientale, del servizio e del rilancio industriale di una grande azienda di Roma e del Paese. In questo quadro di riorganizzazione e di rinnovata attenzione alle esigenze degli utenti, è necessario ed urgente
dare immediato corso ad una serie di interventi strutturali e ad un piano finalizzato al potenziamento e all’ adeguamento dell’ attuale sistema fognario della città, in particolare nel territorio del X Municipio, uno dei
più fragili di Roma, dove al deficit strutturale figlio di politiche passate non attente ai bisogni degli utenti, si aggiunge il drammatico dato di un elevato rischio idrogeologico. Nell’ ultimo anno, i cittadini di quel
territorio con segnalazioni, petizioni e incontri pubblici ci hanno chiesto di farci carico di alcune criticità emerse tra Ostia, l’ Infernetto, Dragona e Casal Palocco”. Lo scrive il consigliere capitolino Pd Francesco D’ Ausilio in una lettera aperta al Presidente di AceaAto2 Paolo Saccani e per conoscenza all’ Ad Alberto Iraci.
“Nel X Municipio infatti – dice D’ Ausilio – a causa della fragilità idraulica ed idrogeologica, aggravata dal mal funzionamento del sistema di canali che non è più in grado di garantire la divisione delle acque alte
da quelle basse provenienti dall’ entroterra, si stanno determinando situazioni igienico-sanitarie e di smaltimento delle acque reflue molto pericolose per la salute dei cittadini. Le cause sono da addebitarsi principalmente all’ attuale sistema fognario, che prevede solo due collettori: uno nell’ area dell’ Infernetto e l’ altro nell’ area di
Acilia-Dragona. In presenza di condizioni metereologiche avverse tali impianti, che dovrebbero portare i liquami fognari dall’ entroterra dall’ impianto Torracchione di Ostia Antica e al depuratore, scaricano nei canali di bonifica, facoltà concessa, in casi eccezionali, anche ad Acea in deroga alla ‘ Legge Merli’. I cittadini denunciano che tale pratica con il tempo ha perso il carattere di eccezionalità diventando consuetudinaria. Questa gestione nello smaltimento delle acque di fatto satura la rete fognaria dalla quale, anche a causa del malfunzionamento delle pompe, si verifica la fuoriuscita di acque miste che invadono le zone limitrofe, ivi comprese le abitazioni civili.
Diversa la situazione rappresentata dai cittadini residenti nelle aree dotate di rete fognaria con sistema di aspirazione quali, ad esempio Aurora, Stagni e Tre Pizzi Bagnoli, site sempre del X Municipio. In tali zone la falda
freatica molto superficiale incontra le condutture fognarie, realizzate senza particolare attenzione alla impermeabilità delle condotte. Tale sistema provoca la saturazione delle condotte stesse e dei pozzetti stradali
e richiede sistematici interventi di svuotamento manuale da parte di Acea che provvede al trasporto dei liquami al depuratore di Ostia. Questa situazione, oltre a determinare enormi danni ambientali, sta causando ricadute
drammatiche anche sull’ economia del territori del litorale. E’ per questo che sottolineo l’ urgenza di mettere in campo su questo territorio una serie di interventi mirati, per altro già predisposti dall’ azienda che ha
stanziato per l’ emergenza ambientale e l’ adeguamento fognario nel territorio del X Municipio un totale di oltre 3 milioni di euro da dilazionarsi con progetti di adeguamento fino al 2017”.