Riunione Comitato Pendolari Roma Lido
Pubblichiamo resoconto dell’incontro organizzato dal Comitato Pendolari Roma Lido lo scorso 28/9 pubblicato anche sul Blog Romalido.info
ABBIAMO INCONTRATO L’ASSESSORE ESPOSITO
Lunedì 28 settembre si è tenuto l’incontro promosso dal Comitato Pendolari, dove, a nostra insaputa, si è presentato l’Assessore alla Mobilità del Comune di Roma Stefano Esposito, invitato da una pendolare, con il suo staff. Ciò ha comportato la necessità di modificare l’ordine del giorno previsto, passando da una discussione interna sul da farsi ad una presentazione ai nuovi interlocutori del Comitato e delle sue attività, delle problematiche vissute dai pendolari quotidianamente. Alla riunione erano presenti anche rappresentanti del Comitato Pendolari della Roma Viterbo e dei Comitati di Quartiere di Dragona e Dragoncello.
Abbiamo quindi spiegato all’Assessore chi siamo, cosa facciamo e come, abbiamo parlato delle nostre proposte, che derivano dall’opinione diretta dei pendolari, abbiamo ricordato l’esistenza del nostro blog romalido.info, nel quale è pubblicata la piattaforma redatta dal Comitato (che l’Assessore ha sostenuto di avere letto), con le indicazioni delle richieste divise in base ai costi, i resoconti di tutti gli incontri fumosi con le controparti Atac, Regione e Comune, nonché un’analisi sulla situazione disastrosa sulla linea dal primo agosto 2015 all’11 settembre 2015, dove le soppressioni delle corse in un mese sono state addirittura 966!
In sostanza abbiamo ribadito il nostro diritto ad avere un trasporto pubblico efficace, con treni puliti, frequenti e non affollati, in base al fatto che paghiamo questo servizio due volte: con le nostre tasse e con l’abbonamento.
Si sono succeduti vari interventi dei pendolari che hanno fatto presente come alcune richieste siano a costo zero, come il potenziamento dell’informazione all’utenza – l’affissione degli orari alle stazioni – la pulizia dei vagoni (essendoci un contratto d’appalto con una ditta di pulizie che non viene fatto rispettare!), ed altre a basso costo (come ad es. dotazione ai macchinisti di un cellulare con twitter in modo che possano comunicare i ritardi delle corse e/o le soppressioni).
Abbiamo reiterato la richiesta di avere sulla linea convogli nuovi adatti alla tratta Roma Lido che sostituiscano di volta in volta quelli vecchi, non solo spesso fuori uso a causa della necessarie riparazioni dei guasti, ma sporchi e privi dell’uso di climatizzatori.
Per quanto riguarda la manutenzione delle strutture delle stazioni, abbiamo riferito sullo stato di fatiscenza in cui esse si trovano: ascensori e scale mobili non funzionanti, infiltrazioni d’acqua che con le piogge le rendono in parte impraticabili e di come, anche quando sono oggetto di lavori di manutenzione, questi siano fatti in maniera approssimata: ad es. la stazione di Vitinia, solo pochi giorni dopo i lavori di rifacimento , con le prime piogge, aveva e pensiline che gocciolavano copiosamente sopra gli utenti.
Si è evidenziata la situazione disastrosa della stazione di Tor di Valle, oggetto di un cantiere fermo da oltre un anno a causa del nuovo stadio (anzi nuovissimo cemento!), ma formalmente per scuse varie (soprintendenze di ogni tipo), che ha generato una situazione fuori legge, con le uscite di emergenza inutilizzabili, e del tentativo di alcuni Consiglieri Comunali di variare la destinazione d’uso da parcheggio a centro commerciale e albergo, dell’area dismessa Atac accanto alla costruenda stazione di Acilia Sud, del quale l’Assessore ha riferito di non essere a conoscenza!.
Altre richieste sono state quelle di potere utilizzare spazi abbandonati nelle Stazioni (ad esempio a Casal Bernocchi) come sede del Comitato e la possibilità di usufruire di uno spazio nella stazione di Vitinia per il book crossing.
Infine abbiamo chiesto se l’Amministrazione ha interesse al bene pubblico ATAC, qual è la reale linea di indirizzo del nuovo assessore, se (come sostiene il Comitato) quest’ultima deve rimanere pubblica e essere valorizzata.
L’intervento dell’Assessore Esposito è stato interessante non per l’analisi sullo stato di Atac e della Roma Lido, che ben conosciamo, ma sulla strategia che intende portare avanti nel prossimo periodo a partire da subito. Ha aperto con un quadro generale sulla città, da lui definita al collasso già da anni, e sul fatto che la sua conoscenza dei luoghi e delle problematiche non è dettagliata, essendo di fresca nomina. Quindi ha detto di come ATAC, che deve avere dalla Regione 600 mln di corrispettivi pregressi, sia un azienda autistica e fuori controllo (e questo lo sapevamo già da tempo), dove non esiste il concetto di utenza che possa essere servita ed informata (i comunicati agli utenti li produce un ragazzo “volenteroso”, che fa il possibile ma spesso a lui non arrivano le informazioni in tempo reale), dove i dirigenti sono in eccesso rispetto il necessario ma che non possono essere mandati via perchè tale operazione costerebbe circa 8 mil/€.
L’impostazione dell’assessorato capitolino si discosterà dalla gestione precedente su vari piani:
Stop alla linea C della metro che si è rivelata un’idrovora mangia soldi,
Bilancio 2014 da approvare domani 29 (cosa avvenuta, ndr),
CDA da azzerare e rinnovare (l’azzeramento c’è già stato con le dimissioni in blocco, ndr),
Assemblea dei soci per metà mese per impostare le linee guida e rinnovare il contratto di servizio con Atac sul TPL,
Abbandono del Project Financing, dopo il fallimento della trattativa con i francesi di RATP,
Atac deve onorare gli impegni con Cotral e Trenitalia sulla divisione degli importi dei biglietti integrati (Atac deve 60 mln a Cotral e 90 a Trenitalia).
C’è stato un intervento di una dipendente ATAC che ha difeso il lavoro dei suoi colleghi e ribadito che il problema è il muro di gomma costituito dai dirigenti.
L’Assessore ha sostenuto che per risollevare le sorti della linea ci vorrebbero almeno 150 mil/€ , che non ha senso inserire mezzi nuovi se poi il resto della linea è vetusta (sic!). Ne avrebbe parlato con il suo omologo in Regione Civita. L’unica soluzione, secondo lui, è di indire una gara e praticamente “regalarla” a qualche privato. Ci sarebbe una trattativa con RFI, che ha dichiarato la Roma Lido è una “gallina dalle uova d’oro”, (questo concetto è chiaro a tutti ma non per Regione e Comune che proseguono con una gestione scellerata!).
Alla nostra richiesta che la tratta diventi “gallina dalle uova d’oro” rimanendo pubblica l’assessore ha risposto che non ci sono i famigerati 150 mln/€ per rimetterla in sesto.
Ha confermato che comunque il 5 ottobre sarà in esercizio il secondo CAF (quello promesso per la prima quindicina di settembre, ndr) e il 20 ottobre verrà dato parere di collaudo al terzo CAF, che però non si sa quando andrà attivo sulla linea. Inoltre, saranno presto operativi una decina di macchinisti in più che hanno già terminato l’addestramento ma che stanno terminando “il tirocinio” obbligatorio.
Volendo sintetizzare le nostre impressioni su quanto riferito dal nuovo assessore, possiamo asserire che ha tenuto un profilo di giusta comprensione delle nostre richieste (e ci mancherebbe pure!), ha fatto un po’ il piacione dicendo che i comitati sono importanti e sparando su Atac come azienda (e anche qui non ci voleva molto in verità), mettendosi da fatto dalla nostra parte, ma confessando anche di non poter fare gran che per riportare la situazione di Atac e della Roma Lido sotto controllo.
Poi è arrivata la perla finale che in pratica possiamo riassumere con: “bambole non c’è una lira!”
E quindi? Quindi l’unica speranza è darla a privati, al cavaliere bianco che può salvare la patria: LE FERROVIE.
Alla fine dell’incontro abbiamo concordato un nuovo incontro del Comitato (senza assessore) da convocare presto per mettere a punto le iniziative previste.